Evoluzione del Trattamento Antiriflesso sulle lenti

Dagli Anni Trenta alla nostra epoca.

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  1. Marco Ghirardi
     
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    Grazie a Lei Historica per questi importantissimi contributi.

    @ Born

    Da quello che ho compreso la maggior parte di materiali radioattivi sono infatti compresi negli impasti ottici (principalmente...).
    Ma forse anche qualche trattamento. Penso che la tua attenzione si sia focalizzata in questo punto del testo di Ciccarella:

    "In seguito si è saputo che nel periodo bellico gli obiettivi della Eastman Kodak per la
    ricognizione aerea raggiungevano prodigiosi risultati grazie a sostanze come l’Uranio, che
    in minimali entità sulle lenti frontali, garantiva l’effetto antiriflesso, e grazie anche all’uso di
    vetro al Torio, anch’esso radioattivo, nell’ultima lente dell’obiettivo Aero-Ektar, si
    migliorava il coma alle massime aperture e l’aberrazione cromatica."


    Infatti qui " che in minimali entità sulle lenti frontali, garantiva l’effetto antiriflesso,"
    sembra che l'uranio sia contenuto nel trattamento. Aspettiamo pareri.
     
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16 replies since 27/12/2014, 19:22   1583 views
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