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Ottimo il consiglio di Lupo Grigio. Interessante e da mettere a memoria. Il problema delle scritte perse, sbiadite, usurate, danneggiate in genere è alquanto diffuso. Come puro dettaglio di curiosità, quelle che tengono meglio in assoluto negli anni sono Leitz. 
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Questo è invece il Sard che ho restaurato io ed ora proprietà di Alessio. Anche questo esemplare mostrava una evidente ossidazione dei due coperchi dei prismi, e come Claudio (il mio omonimo amico) oltr a mal sopportare l'uso di strumenti di pregevole fattura ottica e meccanica rovinati dal tempo, non tollero molto i restauri parziali che non mantengono le scritte originali. Per questo sono intervenuto ripristinandole nel miglior modo possibile. Non è molto facile, ma si può fare.
ClaudioAttached Image
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Siccome avete confrontato entrambi gli esemplari, in cosa uno sopravanza, mi immagino di poco, l'altro? . -
Born to… Zeiss.
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Lieve maggior incisione, uno e' un po' piu' rasoietto dell'altro. Se non ricordo male, poi, Claudio Corneli era intervenuto anche ripristinando i trattamenti antiriflesso che nel mio esemplare rimangono, invece, quelli originali. . -
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Secondo me il Sard è un binocolo talmente particolare che non corre il rischio di rimanere "anonimo" anche senza le scritte originali!
Ovvio che se si riescono a salvare è meglio, ma a me piace anche il lavoro fatto fare da Born, anche perché lo ha "ottimizzato" per il suo esclusivo piacere personale e non per rivenderlo.
Riprodurre le scritte effettivamente non è facilissimo perché i caratteri non sono convenzionali, bisogna ricostruirli assieme al logo, utilizzando un programma di grafica, poi incidere i piatti con un plotter apposito. Dalle mie parti ci sono diversi incisori che fanno targhe per gadget pubblicitari, trofei ecc. Sicuramente sarebbero in grado, ma ti viene a costare come un mezzo Sard, bisognerebbe averne almeno una decina!
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Born to… Zeiss.
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Vado a memoria ma grazie ai trattamenti rifatti mi sembra di poter affermare che il Sard di Born adesso ha un ottimo concorrente con cui sfidarsi.
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Per me (il mio è del tutto originale) la qualità dell'ottica è stata evidente fin da subito....
https://binocoli.forumfree.it/?t=70099547
...penso che qualcuno dovrebbe cambiare firma...
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Ciao Alessio e tutti, vorrei esprimere il mio parere su questo binocolo, anche se non mi ritengo un esperto nel valutare piccole differenze di prestazioni. Il Sard che ho restaurato è stato oggetto di una profonda revisione, sia a livello estetico che ottico. Le parti rovinate dal tempo o semplicemente dall'uso, sono state ricostruite e sostituite, come ad esempio le ghiere di finitura degli obiettivi o una delle ghiere interne di bloccaggio del gruppo ottico oculare. La vinilite, piuttosto rovinata, è stata stuccata e ricoperta da un sottile strato di gomma spray, che l'ha riportata a nuovo mantenendone l'aspetto originale di finta pelle. Le scritte originali, molto rovinate, sono state completamente cancellate e ricostruite per incisione dopo averle aquisite graficamente. L'ottica ha subito un intervento più pesante, una lente interna presentava una macchia a livello del rivestimento antiriflesso che disturbava la visione, per questo ho deciso di sostituire il vecchio rivestimento su tutte le superfici ottiche, prismi esclusi. Questo intervento ha richiesto lo scollaggio dei doppietti e la lucidatura ottica per togliere il vecchio monostrato. Per incollare nuovamente i doppietti ho usato il balsamo del canada anziché i moderni collanti, cosí come per il deposito dell'antiriflesso ho optato per un monostrato, tutto questo per non stravolgere il progetto originale di questo fantastico binocolo. Il mio Sard è stato messo a confronto con altri due esemplari di cui uno, se non ricordo male, era completamente originale, vale a dire con il suo balsamo del canada vecchio di circa 70 anni, il suo rivestimento antiriflesso anch'esso datato (la tecnologia anche in questo settore ha progredito) e probabilmente anche la patina del tempo. All'epoca del confronto, a me non sono apparse differenze aprrezzabili tra i vari esemplari, anzi, ma per rispetto verso gli esperti non mi sono pronunciato. Evidentemente il mio esemplare per essere un pelino meno inciso, e visto le cure che gli avevo riservato, doveva essere meno prestante sin dalla nascita, chissa? 
Ora, come dice Alessio, con la cura Punzetti, che ha perfezionato la collimazione, credo che non ce ne sia per nessuno. Alessio se vuoi, e visto che mi sono pentito, posso proporti uno scambio, 5 binocoli per il tuo Sard.
Claudio. -
Born to… Zeiss.
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Ricordo che la "classifica" tra i tre esemplari presenti al Rufeno 2013 venne stilata da piu' persone tra cui non solo i possessori dei tre esemplari ma anche da terzi "disinteressati".
Il mio e' sicuramente originale dal punto di vista ottico avendo ricevuto solo una pulizia in fase di restauro del body. Non so se ti riferivi a questo o a quello che aveva portato Daniele. Comunque se il tuo aveva tutti i problemi di cui mi ha parlato Alessio e che sarebbero stati oggetto dell'intervendto di Leo sicuramente ora sara' migliorato.
In ogni caso l'importante e' la soddisfazione del rispettivo utilizzatore, unico vero premio in palio...
Un saluto sard...onico a tutti!!!. -
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Ciao Claudio, non ricordo quale esemplare fosse il migliore, comunque concordo con te, la cosa importante è la soddisfazione del proprietario 👍
Claudio. -
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Propongo un filmato di Adriano Lolli, artigiano che non ha bisogno di presentazioni, che credo contribuisca a rendere giustizia a questo strumento di osservazione unico e originale:
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Il mio SARD 6x42 |
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