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| Vorrei parlare di questo binocolo che da poco possiedo, fratello minore del piu' famoso e ottimo 7x50 Nikon/nippon kogaku "tropical". Questo decisamente piu' difficile da trovare.
I giapponesi avranno anche poca fantasia e inventiva ma nessuno puņ negare che sanno prendere i progetti altrui, riprodurli e poi migliorarli e anche di molto...
Se i vari Nikon A, Nikon E, Nikon E2 nascono dall'8x30 Zeiss west, anche gli IF Nikon tropical (B&L mk28) e nello specifico questo 6x30 deriva direttamente dai tutto il filone m3, M6, rel Canada etc....
Confrontato direttamente con il mio Rel Canada, costruttivamente e quasi identico ma decisamente migliore.
Migliore nel peso, la differenza e' consistente senza andare a scapito della robustezza.
Migliore nella resa ottica, il binocolo in questione possiede i trattamenti su oculari e obiettivi che uniti ai prismi bak4 danno una resa di tutto rispetto e decisamente superiore al pur simile rel senza trattamenti.
Da notare le piccole differenze costruttive che rendono il giapponese piu' impermeabile: i piattelli del nippon son tenuti da 5 viti contro le 3 del rel e gli oculari sono montati sul piattello con la sede oculare tutt'una al piattello, mentre nel rel l'oculare e' avvitato nello scafo.
Ultima nota, il binocolo seppur di origine militare era dedicato al mercato civile, ('50/'60). |
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| Faccio tutto con il cellulare. Ci sono centinaia di app per modificare le foto. Nello specifico ho usato phonto.  |
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| | Grazie per la foto.... Aggiustata. |
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| | Sembrerebbe ci sia anche questo mod 1. |
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| GIUSEPPE, complimenti per il tuo pezzo!
Possiedi anche lo Spencer? A questo punto un confronto tra i 2 sarebbe molto interessante. Lo Spencer dovrebbe avere leggermente piu' campo... |
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| | Spero di fartelo provare presto al prossimo meeting. |
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| Grazie Giuseppe, mi auguro sia anche tu un fortunato possessore.
Sarebbe anche interessante sapere in Italia quanti esemplari esistono. |
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| Volevo condividere l'acquisizione di quest'altro binocolo della seconda guerra mondiale abbastanza raro.
Dedicato all'uso su sottomarini, si contraddistingue dagli altri modelli 7x50 americani per la sua elevatissima impermeabilita'. Tant'e' che quando l'ho ricevuto internamente sembra immacolato.
Possiede anche un sistema di lubrificazione del ponticello particolare ma che non ho approfondito.
Nel dopoguerra e' stato usato dalla NASA per il recupero delle capsule in mare.
Nonostante sembri massiccio e voluminoso il suo peso rimane nell'ordinario.
Le prestazioni ottiche invece sono sbalorditive e ben superiori ai vari sard 7x50 e bausch Lomb mk28 etc...
I trattamenti sulle lenti sono di un blu intenso molto profondo. Probabilmente migliori rispetto ai quelli fatti sugli altri 7x50. |
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| | Tutto chiaro ora. Il mio 7x56 pesa 715 quindi secondo periodo. Mentre il jagd noto dalle foto di Marco che tra il primo e il successivo cambia il rivestimento che nel mio caso e simile alla pelle. (Quindi prima serie). Tra l altro mi sembra anche piu' pesante del 7x56... |
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346 replies since 10/2/2016
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