L'ABC della collimazione

Per gentile concessione dell'amico Claudio Manetti: testi, illustrazioni e metodi per ottenere una perfetta collimazione del binocolo.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Daniele Ricci Mingani
     
    .
    Avatar

    atomix58

    Group
    Administrator
    Posts
    481
    Location
    Romagna

    Status
    Offline
    SCHEDA 2

    È intuibile che, pur senza sapere dove punta il corpo (asse meccanico) del cannocchiale, lo si potrà scoprire facendolo ruotare di 180º; il punto verso il quale è allineato l'asse meccanico e col quale si deve allineare l'asse ottico è giusto a metà strada fra i punti al centro dell'immagine prima e dopo la rotazione (fig. 1)
    Che succede quando un asse ottico del binocolo non è parallelo all'asse meccanico dello strumento

    Immaginiamo ora di avere bloccato lo snodo di un binocolo con l'asse meccanico (cioè lo stesso snodo) diretto verso un target a noi ignoto e così distante da poterlo considerare ad infinito. Anche se l'asse è bloccato, una metà del binocolo (generalmente la sinistra, per comodità espositiva qui considereremo ruotabile sempre questa metà binocolo) è libera, per cui possiamo aumentare e diminuire la IPD, operazione che fa ruotare su se stessa quella metà del binocolo in modo del tutto simile alla rotazione del corpo del cannocchiale in figura 1 , sebbene solo per un certo arco di cerchio (fig. 2).

    6Ywt2xT

    Come già visto col cannocchiale, se quell'asse ottico del binocolo è allineato all'asse meccanico (perno centrale), ossia se essi sono paralleli, allora il punto cui mira l'asse meccanico dovrebbe stare anche al centro del campo di visione di quella parte di binocolo, mantenendosi in tale posizione pur variando la IPD, ossia ruotando quella metà del binocolo.
    Se invece l'asse ottico non è allineato al meccanico, al centro del campo di visione sarà qualcos'altro ma non quel punto. Inoltre, al variare la IPD, l'oggetto al centro del campo di visione non sarà sempre lo stesso ma cambierà in maniera più o meno rilevante, perché al variare la IPD, e quindi al ruotare su se stessa la parte di binocolo in esame, quell'asse ottico starà cambiando il punto verso cui è allineato.
    Come premesso, noi non sappiamo dove è esattamente puntato l'asse meccanico, quindi non possiamo dire se l'asse ottico di quel mezzo binocolo è allineato con il meccanico semplicemente guardando cosa c'è esattamente al centro del campo di visione (field of view, d'ora in poi FOV). Capiamo che l'asse ottico è allineato quando l'oggetto al centro dell'immagine non cambia al variare la IPD, mostrando che non ci sono escursioni dell'asse ottico (OAT).

    Per intenderlo meglio ritagliamo un modellino di carta come quello in figura 3, in cui le linee a destra e a sinistra rappresentano rispettivamente l'asse ottico destro e quello sinistro, mentre quella centrale rappresenta l'asse meccanico del binocolo. Pieghiamo il foglio lungo l'asse meccanico MM' in modo da potere aprire e chiudere il modellino per simulare l'apertura e chiusura della IPD.

    PjMMbWT

    Abbiamo ritagliato il nostro modellino in modo che asse meccanico MM'e asse ottico di destra RR' siano paralleli, cioè che l'asse ottico di destra sia allineato perfettamente all'asse meccanico del binocolo. Invece l'asse ottico di sinistra l'ho abbiamo fatto decisamente divergente.
    Varieremo ora la IPD mantenendo fermo l'asse destro e ruotando l'asse sinistro, simulando così un binocolo la cui parte destra è stata bloccata a un supporto.
    Possiamo notare che l'errore di allineamento dell'asse ottico sinistro varia non appena cominciamo a variare la IPD. (fig. 4a,4b,4c)



    In queste immagini l'asse ottico di sinistra dapprima diverge, quindi punta verso il basso e infine verso l'alto. Con il modellino è facile notare che, al variare la IPD, la continua variazione dell'asse ottico di sinistra traccia un arco di cerchio.
    Questo cerchio è di diametro grande se la differenza di allineamento con l' asse meccanico è grande, piccolo se la differenza di allineamento è piccola.


    Fig. 5
    Analogamente a quanto fatto col cannocchiale, diamo una rappresentazione grafica dell' escursione (OAT) dell' asse ottico sx di questo modellino, tracciando i suoi punti di intersezione con un piano P ortogonale all'asse meccanico. Il piano P è come un grande schermo che mostra dove finisce l'asse ottico. Se questo fosse allineato (cioè parallelo) all'asse meccanico (snodo), esso intersecherebbe il piano nel punto left C . I punti di intersezione L58 e L74 indicano do¬ve realmente è puntato l'asse ottico sinistro quando la IPD è rispettivamente minima e massima.
    Come nel caso del cannocchiale, il centro di questo cerchio è il punto verso cui è diretto l'asse meccanico (riquadro A). Dato che il movimento dalla minima alla massima IPD (circa 58 - 76 mm) apre il binocolo di un angolo non troppo lontano da 60º (v. figura), tutto il mezzo binocolo sinistro ruoterà di circa 60º e anche l'arco di cerchio disegnato dal suo asse ottico non allineato corrisponderà allo stesso angolo.

    3XsO0ya

    Analogamente a quanto fatto col cannocchiale, diamo una rappresentazione grafica dell' escursione (OAT) dell' asse ottico sx di questo modellino, tracciando i suoi punti di intersezione con un piano P ortogonale all'asse meccanico. Il piano P è come un grande schermo che mostra dove finisce l'asse ottico. Se questo fosse allineato (cioè parallelo) all'asse meccanico (snodo), esso intersecherebbe il piano nel punto left C . I punti di intersezione L58 e L74 indicano dove realmente è puntato l'asse ottico sinistro quando la IPD è rispettivamente minima e massima.

    6bEe49z

    FINE SCHEDA 2

    Edited by Daniele Ricci Mingani - 9/11/2014, 23:59
     
    Top
    .
4 replies since 17/10/2014, 22:55   10426 views
  Share  
.