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Sono rimasto sbalordito da questo binocolo di cui non conoscevo l'esistenza, neanche guardando sul sito dove sono censite le varie ottiche della San Giorgio su Urania.
Il campo è come quello del san giorgio mega sui 170 metri, gli oculari sono spiccicati come forma ma quelli del lataluxer sono notevolmente più grandi, diversi dai vari lataocta o esa.
Per il resto il Laluxer è a mio avviso superiore in tutto, tridimensionalità stupefacente, campo molto meglio corretto ai bordi il mega sfuma molto prima, estrazione pupillare maggiore, migliore profondità di campo (mi sembra quasi un militare), solo come nitidezza mi sembrano forse più o meno alla pari.
Meccanicamente molto ben costruito, con gli oculari che si infilano nelle casse evitando quei fastidiosi giochi di messa a fuoco tipici dei civili.
Magari il confronto fra un 8,5x30 e un 8x40 non è molto azzeccato, ma sembra il suo fratellone maggiore...
Se avete altre notizie su questo strumento sono anzioso di conoscerle
Un salutoAttached Image
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di seguito una foto a confronto con il mega Attached Image
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Molto interessante, bravo. Notizie come questa servono al popolo di passione binomane.
Grazie per la "primizia"
ciao ciao
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Ciao Flavio, in premessa penso di poter tranquillamente affermare che se il Mega è ultra raro, il tuo Lataluxer è addirittura unico.
La grande prestazione che rilevi in questo strumento è sicuramente garantita dalla "massa prismatica" presente nel disegno ottico, oltreche nella intrinseca qualità di realizzazione dello stesso. I San Giorgio poi meccanicamente sono fantastici, degli "orologi ottici" in termini di precisione di esecuzione e funzionamento di settaggio.
Domanda: immagino che il tuo pezzo non presenti alcun trattamento AR. Corretto? Poi, ci dai il peso strumento?
Senza certezza alcuna penso possa essere stato prodotto nel decennio intercorrente tra la fine degli anni Trenta fino al 1948, anno in cui, se non ricordo male, la S.G. dava la possibilità di scelta al cliente, su alcuni modelli, di averli con ottica trattata o senza trattamento AR, mentre il vertice prestazionale dei modelli top di S.G. erano venduti tutti con trattamento (e chiaramente questo 8X40 appartiene alla fascia alta della produzione).
Una curiosità: si noti che la conformazione dei braccetti del carrello di messa a fuoco è molto, molto simile a quella dei Milli BBT.
Sembra quasi tirata giù di peso con quella classica conformazione conica sotto il piattello della DIP. Posto l'immagine confronto del BBT 8X40 Milli e dell'8X30 Milli (entrambi della prima serie, con produzione fino al 1952/53). In ultimo un'altra immagine dell'S.G. 8X40
  
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Grazie per gli interventi Carlo e Marco,
confermo che non ha trattamenti e il peso è di 1,165 Kg.
Sarei curioso di confrontarlo con il BBT Milli 8x40 che purtroppo non posseggo, ma ho posseduto il Pentax 8x40 9.5° trattamento azzurrato e il Lataluxer lo ritengo superiore, Marco hai per caso fatto un confronto tra il Pentax e il Milli?
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Ciao Flavio, grazie per le info.
Il BBT 8X40 è davvero un super pezzo e il confronto sarebbe possibile solo affiancando i nostri due esemplari.
A quanto ne so sia il tuo Lataluxer che il mio Milli da 40 in 8X sono (ad oggi) esemplari "unici", ultra rari e nella cerchia di PB siamo gli unici a possedere tali strumenti.
Il confronto con il Pentax è improponibile (fatto da G.B.). Il francese letteralmente travolge il jap, praticamente in tutto e di due spanne, tranne che nel campo abbracciato, realmente largo nel Pentax, ma molto meno sfruttabile che nel BBT.
Come dimensioni tra S.G. e BBT, penso siano molto simili. Anche il francese presenta oculari e casse prismi enormi ma il suo peso è decisamente più contenuto rispetto all'italiano (900g. ca). Il suo telaio, e tutta la componentistica, è realizzato intergralmente il lega di magnesio.
Come campo fornito è una bell'ottica grandangolare, sfiora i 160m, realisticamente è un 157/158, e molto, ma molto piatto però.
Viste le prestazioni, dopo prova il signor GB era pronto allo scambio con uno dei suoi Huet SGO 8X40 aeronavali..., uno qualsiasi, quello che volevo, a mia scelta (ma ho desistito al tempo, pur non possedendo ancora lo SGO).
E GB di Ottica binoculare....ne sà.
Basti questo per capire perfettamente la caratura del progetto di questo fenomenale BBT. Anche Mazzoleni ne rimase impressionato...
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Bene, anzi ottimo, sempre Mazzoleni ne è rimasto impressionato anche del Lataluxer.
Deduco quindi che devono essere sia il BBT che il SG due ottiche di primo livello...
Il pentax infatti me ne sono privato proprio perchè non mi trasmetteva nulla e non solo a livello ottico.
Cercherò di accompagnargli il cuginetto francese se si presenterà l'occasione 
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Complimenti, Flavio, per la trouvaille!!!
Rimando all'altra discussione https://binocoli.forumfree.it/?t=71189190 per quanto ho segnalato in Urania Ligustica.
Spero che vorrai condividere una documentazione fotografica adeguata alla qualità dell'oggetto e altre informazioni: ad esempio, è stampigliato un numero di matricola?
Buona domenica da
Riccardo
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Rieccomi...
Mi è venuto un dubbio: se la R finale indica la linea civile di un binocolo SAN GIORGIO nato per fini militari, sarà esistito un LATALUX?
Dà l'impressione di essere utile per l'avvistamento notturno in mare...
Riccardo
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CITAZIONE (Riccardo Balestrieri @ 2/8/2015, 11:38) Spero che vorrai condividere una documentazione fotografica adeguata alla qualità dell'oggetto e altre informazioni: ad esempio, è stampigliato un numero di matricola?
Certamente, appena ho un pò di tempo ne faccio alcune e se mi lasci un recapito di posta elettronica te le mando.
Il numero di matricola è 79972, se riesci a estrapolarne l'anno di produzione ti prego di farmelo sapere.
CITAZIONE (Riccardo Balestrieri @ 2/8/2015, 14:47) Rieccomi...
Mi è venuto un dubbio: se la R finale indica la linea civile di un binocolo SAN GIORGIO nato per fini militari, sarà esistito un LATALUX?
Dà l'impressione di essere utile per l'avvistamento notturno in mare...
Riccardo
Anche a me è venuto questo dubbio, se esiste un Latalux deve essere proprio un gran bel vedere...
Saluti, Flavio
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Il mio indirizzo e-mail è nella pagina
http://uranialigustica.altervista.org/
In assenza dei registri originali procediamo a tentoni. Ipotizzo (ed è solo un'ipotesi!) che una matricola San Giorgio sia composta da una prima parte contenente il codice del prodotto e una seconda parte con il numero progressivo di immatricolazione. È proprio per capirci qualcosa che ho inserito i numeri di matricola nelle mie tabelle. Ma la crescita di questi numerari è troppo lenta.
Cari saluti
Riccardo
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11 replies since 9/7/2015, 16:17 920 views
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