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Alla luce di un'esperienza ludica e professionale che ormai ha superato i 50 anni, da Fisico torno a riflettere sui sistemi di messa a fuoco nei binocoli. Per ingrandimenti sino a 7/8x ritengo che la messa a fuoco attraverso i singoli oculari, nota anche come IF (Indipendent Focus) sia da preferirsi per varie ragioni. Si raggiunga la messa a fuoco mantenendo il binocolo fissato su di un supporto e si memorizzino i due valori per l'occhio destro e per il sinistro. Con valori di ingrandimento sino a 7/8x la profondità di campo è tale da non richiedere aggiustamenti, da pochi metri sino all'infinito. Durante la stessa operazione si regoli correttamente l'apertura corrispondente alla propria distanza interpupillare e si tenga a memoria. Se lo strumento è di uso esclusivo di un singolo operatore il sistema è pronto all'uso ed è impiegabile con estrema rapidità, senza i tempi morti di messa a fuoco e senza incertezze soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione, per es. al crepuscolo o nel bosco. I binocoli con messa a fuoco centrale di vecchio tipo presentano tutti un effetto di aspirazione/compressione ogni qualvolta si regoli la messa a fuoco e questo può essere causa di immissione nello strumento di aria umida e polveri finissime da PM10 in giù. Sino all'avvento dei sistemi con messa a fuoco interna come per es. il binocolo Leitz Trinovid del 1963, ogni operazione di messa a fuoco implica una variazione della pressione interna nel binocolo che può arrivare a generare una condensazione adiabatica quando lo strumento subisca un forte sbalzo termico. Una caduta del binocolo con urto sul bilancere degli oculari genera un disallineamento tra i due telescopi rendendolo totalmente inutile. Una caduta di un binocolo IF generalmente rovina uno dei due sistemi ottici lasciando l'altro ancora funzionante. Ho visto tanti telescopi i recuperati semplicemente svitando l'asse centrale così come ho visto tanti binocoli con messa a fuoco centrale fuori uso dopo essere caduti a terra. Le specifiche delle forze armate sono basate su questo principio. Per la Nato un binocolo deve rimanere indenne dopo una caduta da 6m sulla sabbia e da 1m sul cemento. Nella foto dall'alto Bausch & Lomb 7x50 USA 1946, Nikon 7x50 WP (specifiche US Navy) Giappone 2016, Hensoldt Dialyt 7x50 Germania ante 1942
Edited by Ettorino Dei Nostri - 27/5/2019, 07:56Attached Image
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... Zeiss 8x50 B [Brille, per portatori di occhiali] con messa a fuoco indipendente di probabile produzione destinata ad uso militare. In tanti anni ne ho visto soltanto uno...e mi è sfuggito a un'asta.
Edited by Ettorino Dei Nostri - 27/5/2019, 08:42Attached Image
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...Leitz Campofort 15x60 IF, produzione prebellica anni '30 del XX Secolo, stupefacente per leggerezza e visione. Attached Image
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2 replies since 14/5/2019, 18:50 436 views
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