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Il binocolo non è più disponibile, mi spiace!
Grazie comunque e un cordiale saluto
Ruggero -
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Grandi parole, Antonio, è proprio vero. Un caro saluto a tutti. -
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Le ho risposto in MP -
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Le ho risposto in MP -
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Da un po' di tempo ci pensavo e ora mi sono deciso:
Nikon 10x35 E II (come nuovo)
Hartmann 7x42 Compact-Weitwinkel (esteticamente e meccanicamente molto buono, per i più esigenti: necessita di una leggera pulizia interna e ho qualche dubbio su una possibile scheggiatura interna di un prisma, che comunque non altera la visione)
Hartmann 8x30 Compact-Weitwinkel (perfetto)
Swarovsky-Optik Tirol 7x42 gommato verde (meccanicamnete e otticamente revisionato, quindi perfetto. Presenta dei leggeri segni di usura)
Swarovsky Habicht 7x42 gommato verde (binocolo nuovo, attualmente in produzione)
General Hi-T MIL 7x50 (perfetto)
Komz 6x24 "Sardina" (meccanicamente ed esteticamente molto buono, in perfette condizioni ottiche)
Leitz Trinovid 7x35B (binocolo perfetto)
Tasco 110 (perfetto)
Tutti i binocoli son completi della propria custodia tranne lo Swarovsky-Optik Tirol 7x42 -
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Carlo,
il mio dubbio non è tanto sui vari top di gamma delle case più blasonate, al limite uno paga e ha il massimo, ma quanto sulle loro serie intermedie, quelle fatte per dire che il marchio è presente anche in una certa fascia di mercato e ad un certo costo, 800-900-1000-1200 €
Ormai si sa che con al massimo 500 € si hanno delle performance ottiche di tutto rispetto, all'altezza delle fasce intermedie citate prima, vedi il 6.5x della Vixen -
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E già, Carlo, è proprio così che è bello.
Ciao. -
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Ma allora ci vediamo dentro alla stessa maniera!
Il Dialyt, vecchio amore intramontabile. Che bello!
E il Navidoc? Meraviglioso sulla neve, non solo...
Il “piccolo” quindi c’è li fa ritornare in mente, vuol dire che c’è qualità dentro di lui. -
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Certamente il “Vixen”, senza ombra di dubbio.
Pur piacendomi anche il “Kowa”, l’altro lo supera. Ha un campo un po’ più stretto (non molto), ma nella sua globalità è più corretto, più equilibrato.
C’è una maggior nitidezza, limpidezza, quella visione cristallina e pura che mi ricorda un po’ la magnifica serie “Nobilem”; Ottaviano e Carlo mi capiscono sicuramente.
A centro campo si equivalgono, ma non c’è nulla da fare, il Vixen con la sua omogeneità e qualità globale, dove ai lati anche le aberrazioni cromatiche sono maggiormente contenute, ti fa sentire a tuo agio, è un binocolo comodo e piacevole. La distorsione angolare è inferiore, comunque contenuta in entrambi gli strumenti.
Ottaviano! i riflessi di fonti luminose come lampioni, fari, riflettori sono maggiormente contenuti. L’altra sera, la partita di calcio di mio figlio a fari accesi, l’ho “guardata” tutta con il Vixen, il Kowa è rimasto sulla gradinata.
A me piacciono molto i binocoli “IF”, mio figlio dice: così hai finito di pensarci e ti concentri su quello che guardi, fin dal primo momento. Naturalmente ognuno di noi ha le proprie preferenze, ma il piccolo “Kowa” mi mette un un po’ in difficoltà con la sua messa a fuoco, probabilmente resa sì veloce per altri motivi, ma quando devi andare nel “dettaglio” bisogna star la con il “micrometro”. Vero che la sua profondità di campo è buona, comunque preferisco far più “giri” PER focheggiare, ma arrivare ad una messa a fuoco perfetta, facilmente; in reltà ho sempre considerato questa operazione difficile nell’uso dei nostri strumenti.
Il Vixen è uno strumento, di sostanza, sicuramente costruito con molta attenzione per un certo utilizzo che tutti sappiamo, ma forse il caso ha voluto che queste caratteristiche rendano il binocolo molto molto valido anche per la visione del paesaggio terrestre.
Kowa ha invece costruito uno strumento per un uso più generico, dove si sa che dovendo accontentare tutti…...
Una mia precisazione per Magnum58: che io sappia, c’è solo una serie di binocoli completamente riuscita bene, dove tutti i suoi formati sono validi, sia chiama NOBILEM; prima di acquistare uno dei due 8x30 prova il 6.5x di Kowa, non è detto che ti deluda come l’8x (in altri tempi l'8x32 migliore era LEICA, l'8x42 (8.5) SAWAROVSKI, il 7x42 ZEISS, nessuno riusciva a farli tutti belli o tutti brutti)
Infine, lascio a voi immaginare chi la vince nei cieli stellati. -
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Arrivo !!!, ma sapete che sono pigro. -
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Ciao Francesco,
è sempre un piacere.
Questo Vixen mi “piglia”è un IF bello largo..........sai che io vado molto ad “emozione globale” sullo strumento, vediamo.
Ho in prestito il Kowa 6.5 del quale magari scriverò qualche cosa.
Opticron? L’Sr.Ga c’è l’ho sempre nel cuore, ma quella EP!
Sembra che qualcuno si sia svegliato con i “grandi campi” anche nel mondo dei “tetto”. Il cammino è lungo, ma interessante. -
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Scusa Francesco, ma il Vixen sg 6.5x32 non è un tetto? Cosa ti soddisfa di più in lui? Se tu dovessi scegliere, Kova 6.5x32 BD II o Vixen?
Grazie.
Ruggero (un vecchio iscritto un po’ arrugginito!) -
Quale costituisce per Voi il binocolo "tuttofare"? Ideale s'intende. - Salotto binomani disintossicati.
Il 7x42 a mio avviso è il più bel formato; luminosità, facilità di approccio, dimensioni, peso.....
È lo strumento per il cacciatore, per il bw, per il curioso a certi orari (la moglie del vicino ad esempio), offre una stabilizzazione naturale che ti fa percepire certi dettagli come nessun altro; a volte confrontandolo con un 8x non riesco a capire cosa mi offra in più quest'ultimo.
Cito due esemplari, Zeiss Dialyt 7x42 e Swaro Habicht 7x42, che nel loro complesso risultano ancora in "prima linea" anche se dopo tanti anni acqua sotto i ponti ne ė passata.
Se il 7x50 è il MIL della General-Hit, allora sono d'accordo con Arp Supporter.
Mandi. -
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Io, a guardarci dentro, non ci trovo alcuna differenza. Tempo fa , discutendone con Claudio, anche lui era dello stesso parere. -
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Se dovessi acquistare un nuovo binocolo con prismi a tetto non avrei dubbi: Leica Ultravid BL
Ottimi in tutto: meccanica, ottica, estetica.
Ciao.
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