Leica 8x30 Swiss Armee

Binocolo militare svizzero, a marchio Leica, evoluzione dell'ultimo progetto della storica Kern Araau.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Moderator
    Posts
    901

    Status
    Offline
    Ciao a tutti,
    qualche dato su questo interessante binocolo, marcato Leica, ma che risulta difatti l'utimo progetto della Kern di Aarau, acquisita in quegli anni (siamo alla fine degli anni Ottanta) appunto da Leica Group. Prodotto in Svizzera, prima sotto le insegne Kern e successivamente ancora migliorato dopo l’acquisizone da Leica, rappresenta uno dei binocoli, a mio parere, più performanti nel classico taglio 8x30.

    Technical Data
    Magnification 8x
    Entry pupil diameter 30mm
    Exit pupil diameter 3.75mm
    Light-transmitting power 14.1
    Twilight Factor 15.5
    Field of view at 1000m 150m
    Field of view in degree 8.4°
    Dioptry adjusting range +10 Dioptry -5 Dioptry
    Temperature range: –25°C to +50°C (– 11°F to 122°F)
    Operation Storage: –40°C to +60°C (–40°F to 140°F)
    Weight: 560 g
    Dimensions:
    Height: 114mm
    Width: 125mm to 182mm
    Depth: 57mm to 92mm
    "Anti Reflex coating for minimal optical loss of light and best twilight factor and laser safety. Suitable for all-weather contitions. Dust and water spray protected. Desined for the hard use in the Swiss Army from Kern & Co, Aarau, produced by Leica AG in Heerbrugg - CH".

    Come caratteristiche visive può essere apprezzato moltissimo da chi preferisce le visioni "fredde".
    La visione non da certamente una resa neutra dei colori, ma il Trasmesso ha comunque un fascino caratteristico. Sul bianco vi è una leggera dominante verde. Durante l'osservazione è davvero piacevole la prestazione di grandangolarità, con un cerchio di visione davvero ampio e senza la minima traccia di vignettatura al bordo.

    Compatto, estremamente leggero, ma progettato per un uso certo non accorto come l'utilizzo militare richiede, dispone di un grande campo (che risulta però completamente sfruttabile fino al 75/80% in buona prestazione), risulta un filo, ma un filo, morbido al bordo. Nella parte di effettiva utilizzabilità però è dotato di altissima nitidezza, trasparenza e contrasto (chiari/scuri all’eccellenza) e un buon controllo globale delle aberrazioni geometriche. La timbrica cromatica come detto, anche soprattutto a causa della presenza del filtro anti laser, risulta virata al verde/freddo ma che dona immagini comunque molto belle e incise. Al centro è una vera spada, in classico stile Leica. Infine, nonostante sia un IF, l'ottima profondità di campo permette di avere un fuoco perfetto da circa 35/40m a infinito. Nell’utilizzo segnalo inoltre la grande cura ergonomica dello strumento e un dettaglio in particolare: il rilevo ad anello in gomma, nella parte terminale degli obiettivi possiede una doppia funzione: migliorare la prestazione antiurto dello spigolo obiettivi e permettere un perfetto ancoraggio, con conseguente stabilizzazione dell’ottica durante l’osservazione, per i mignoli. Tale aspetto, apparentemente secondario, risulta un’ottima soluzione in ottiche di queste dimensioni.

     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Moderator
    Posts
    1,914

    Status
    Offline
    Si l' 8x è decisamente un settore se non inflazionato, almeno affollato - merito del peso, ingombro, dell'ingrandimento che ben si sposa con le esigenze di molte situazioni osservative civili e militari.
    Con questo binocolo gli "svizzeri" si sono espressi in maniera originale.

    ciao ciao
     
    Top
    .
  3. andrea vagni
     
    .

    User deleted


    Peccato il bollino del colore non classicamente Leica! Ne vedo ogni tanto qualcuno in vendita di questi binocoletti e mi hanno sempre affascinato nella forma e nella scafandratura tipica marziale.
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Moderator
    Posts
    901

    Status
    Offline
    Quando lo acquistai qualche anno fa ero alla ricerca di un 8x30 a Porro 1, miilitare, di periodo, diciamo, moderno. Ai tempi focalizzai l'attenzione su due prescelti: il Leica Mil e l'Hensoldt Fero D 16. Le specifiche dei due progetti sono molto simili.
    Scelsi il Leica difatti per la grandangolarità 150 VS 120/1000m che da maggiore piacevolezza durante l'uso. Anche se il Fero 16 è molto bello e produce visioni molto coinvolgenti, ai tempi mi risultava un pò stretto.
    Qualche nota "di colore".
    Lo schema oculare del Leica, nonostante sia di tipo grandangolare a 150 metri, non monta un Erfle, ma un Kellner a tre lenti (o per meglio dire, sembrerebbe un RK, ovvero un "Reversed Kellner". Questo genera una superiore luminosità intrinseca rispetto ad un classico Erfle.
    Per accontentare l'amico Vagni, di questo modello fu prodotto anche una versione civile (decisamente rara) dove la scritta Leica, almeno, se non il completo bollino che è azzurro per diciarare la presenza del filtro anti laser, fu portata nel rosso istituzionale.

    Zn0MqFU

    A seguire, per completezza storica, posto un'immagine della versione che precede temporalmente il Leica, ancora marcata Kern.

    eUbxKzp

    E per concludere, la versione FLAB, sigla che sta per Fliegerabwehr ovvero antiaereo. Questa versione è dotata di un attacco rapido a inserimento al mono-ponte centrale, oltre a filtri anti abbagliamento, e permette in pochi istanti di passare a una visione di tipo stabilizzato.





    Edited by Marco Ghirardi - 5/11/2014, 10:23
     
    Top
    .
  5. Gio Caratti
     
    .

    User deleted


    Veramente belli ,quelli che vedo su eBay non sono cosi anzi alcun sono trattati malissimo,almeno pulirli.
    Ero intenzionato a prendere in binocolo IF ma sono frenato dalla poca velocità nel mettere a fuoco.
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    496
    Location
    Frosinone

    Status
    Offline
    Tutto sta a vedere l'uso che se ne fa e prenderci la mano. Per osservazioni a distanza, una volta messi a punto su un oggetto a distanza medio-lontana, in genere si finisce per non regolarli più, aiutati dall'accomodamento della vista e dalla profondità di campo. Il CF per contro è assolutamente superiore sulle osservazioni con spostamenti veloci del soggetto da molto vicino-lontano: qui l'IF fa perdere quel paio di secondi che possono essere critici. Il mio Nikon 8x30 D II-IF in genere viaggia preregolato sui 150 m e, conoscendolo, le eventuali correzioni necessarie sono rapide. Il Fujinon 7x50 M22 ha una profondità di campo enorme e spesso non sposto niente anche se il soggetto si sposta di molto. Il Fujinon 10x50 FMTR SX è più critico, ma non è un binocolo da usare per il birdwatching; per controllo e sorveglianza o scoperta è raro di dover ritoccare la messa a fuoco; in astronomico poi ... .
    Se ti capita un Fero D 16 come quello di Carlo non lasciartelo scappare: è il binocolo militare più binocolo militare che c'è, a mio avviso: otticamente appagante e nitidissimo (avesse qualche metro in più di campo inquadrato ...), si impugna bene e non teme né pioggia né un uso rude. Purtroppo mi è sempre sfuggito: quando avevo i soldi non c'era l'esemplare buono, e quando c'era disponibile l'esemplare ...!
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Moderator
    Posts
    1,914

    Status
    Offline
    iL FERO d16 FOTOGRAFATO IN ALTRA DISCUSSIONE è IN VENDITA AD UN PREZZO MOLTO Più BASSO DI QUELLI RICHIESTI OGGI.

    ciao ciao
     
    Top
    .
  8. Gio Caratti
     
    .

    User deleted


    grazie delle risposte mi avete chiarito ero intenzionato a prendere uno Steiner che ho già con fuoco centrale e con una signora ottica , volevo prenderne uno IF ne ho trovati parecchi,adesso ci penserò.
     
    Top
    .
7 replies since 5/11/2014, 00:36   1807 views
  Share  
.