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Ciao a tutti.
Se facciamo una ricerca sul forum di citazioni a questo bellissimo progetto ne troviamo molte ma, incredibilmente, non possedeva fino a oggi, un thread dedicato.
Da qualche giorno dispongo di un esemplare in condizioni ultra perfette, difatti pari al nuovo, in tutto.
Questo mi ha spinto ad aprire un'eventuale discussione specifica su questo strumento.
Prima di tutto le immagini, poi col tempo, i dati e le impressioni personali (che oggi sono assolute certezze, per me s'intende).
Grazie in anticipo a chi vorrà contribuire fra i proprietari dato che ormai sono in diversi ad avere questo Huet.
Intanto riporto qui alcuni testi scritto non da me esattamente un anno fa:
Ottaviano Fera 18/4/2016:
In ogni caso tra gli 8x30 vintage (e forse non) il Miralux è il mio preferito per timbrica neutra, comodità di visione, risoluzione, campo apparente, scarso cromatismo e minima distorsione, il tutto equilibrato in misura tale da farne un binocolo di grande armonia e confort osservativo.
Michele Culatti Zilli 20/4/2016
Effettivamente è abbastanza sorprendente come un binocolo poco conosciuto desti un tale interesse...
d'altra parte, le cose meno conosciute spesso hanno un fascino dai risvolti più "esoterici"
perché negarci questo piccolo piacere?
Un paio di immagini di un altro esemplare in eccellenti condizioni.
Un mio testo su i modelli di Miralux prodotti e il Logo Huet pre-1954, che permette una instantanea individuazione tra le due vere serie.
....colgo l'occasione per fare un distinguo tra i vari Miralux prodotti.
Esistono infatti tre tipi di Miralux: Il Miralux 1/1, l'1/2 e il Miralux 2 (che non è più il vero Miralux e a questi ruba integralmente il nome).
Il primo tipo è stato prodotto prima del 1953/54 e, a colpo d'occhio lo si può individuare grazie al tipo di logo Huet sopra inciso.
Come si può notare la E e la T presentano dei prolungamenti alle estremità, caratteristici i tratti discendenti della T. Questo è il logo Huet usato fino al 1952/53, anni in cui avvenne il rinnovamento grafico del marchio della Casa.
I Miralux con questo logo sono quindi di tipo 1/1 (la classificazione è mia) e il mio appartiene a questa serie (mentre il secondo esemplare che posseggo, in testa topic è 1/2).
Il pezzo di Bino_coll, o quello di Vagni sono di tipo 1/2, ovvero prodotti dopo tale periodo. Per curiosità posto anche il Miralux 2, progetto completamente diverso dai veri Miralux, con oculari, a quanto sembra di percepire, decisamente meno sofisticati (forse addirittura dei "basici" Kellner). Questo è il Miralux 2 (evidentemente diverso dagli strumenti che precedono).
Tra la serie 1/1° e la 1/2° non si registrano nessun tipo di differenze sia costruttive che ottico-trasmissive.
...è molto semplice distinguere a colpo d'occhio i due pezzi, sono molto diversi. Il Miralux 1/ A o B è un classico 8X30 con sviluppo della cassa primastica normale in lunghezza e belle lenti oculari di non piccola dimensione, il "finto" Miralux 2 è quasi un corta focale con piccoli oculari e lenti oculari altrettanto piccole. Ci sono parecchi altri dettagli ma questi possono bastare per un'istantanea individuazione corretta del modello.
Aggiungendo un commento sulla prestazione globale-ottico-armonica, mi capita a volte, ad esempio su pezzi da largo campo, di preferire quelli globalmente più composti, rispetto a quelli più estremi.
Un esempio fra molti: tra Huet Miralux e Mirapan200, globalmente, nonostante il Mirapan sia eccellente e tuttora insuperato come prisma di Porro 1 in classe 8x30 in termini di ampiezza di campo (lo ricordo per chi non rammentasse il dato, campo inquadrato pari a 192.5/1000m) il Miralux mi risulta superiore, è più armonico.
Ed infine quello che per me costituisce il principale concorrente del super progetto francese: L'Hensoldt 8X32 Dialyt, ebbene si, un AK.
Edited by Marco Ghirardi - 18/3/2017, 11:45
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andrea vagni.
User deleted
Purtroppo non vedo nessuna delle immagini allegate . -
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Io le foto le vedo e sono ben fatte da Marco per rendere onore ai suoi pezzi forti.
Indubbiamente Marco si è impossessato del più bel Miralux in circolazione, integralmente integro e con quel sigillo che penso sia unico.
Il Miralux 8x30 è un binocolo leggerissimo ed equilibratissimo, ad alto livello, in tutte le caratteristiche prestazionali.
E' uno dei miei preferiti insieme con l'eccellente Hensoldt Dialyt 8x32, grandi binocoli di grande forza nonostante gli anni.. -
andrea vagni.
User deleted
Ora lo vedo anche io.
In questi giorni, grazie anche alla indiscussa generosità di alessio in chianti, sempre pronto a cedere magnanimamente i suoi pezzi migliori, posso godermi l'uso di un nikon 8x32 SE con cui raffrontare il miralux. Sono giunto alla conclusione (scontata) che al miralux manca solo un trattamento antiriflesso in grado di accentuare i contrasti. Pur violando l' integrità del modello secondo me sarebbe bello se un bravo chirurgo (che sia ottavianoo atomix) potesse smontare pezzo -pezzo ed inviare le lenti a subire un trattamento multistrato. Sarebbe realmente una curiosità da togliermi.
naturalmente intendo sacrificare il mio pezzo.
secondo voi si otterrebbe qualcosa di buono?. -
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Scusami Andrea forse con un trattamento multistrato ne guadagneresti in condizioni di luce particolari ma(nel mio esemplare dove per mia fortuna ho provveduto dopo smontaggio a ripulire solo i singoli elementi degli oculari )parlare di miglioramento del contrasto la vedo dura se non impossibile.Il mio esemplare nonostante alcuni segni estetici sulla verniciatura legati all'intenso uso otticamente è uno scalpello con contrasti che fanno paura. Non sono un amante del formato 8x30 ma il miralux mi ha fatto ricredere. A mio avviso pur non avendolo confrontato con altri fratellini questa variabilità penso sia probabilmente legata alla scarsa solidità strutturale per materiali e progettuale per tolleranze.Il miralux otticamente è da vertice ma per robustezza e certi materiali cassa e oculari lascia a desiderare.In particolare i paraoculari in plastica avvitati a fermo sui barilotti sono causa di sfasamento e riequilibratura degli stessi per ottenere una perfetta visione(lo 0 diottrie non coincide e si perde con facilità va ristabilito) . -
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@ Andrea
Mi sembra che qualcuno abbia già fatto qualcosa del genere con un Sard 6x42.
Non è cosa semplice perchè i doppietti credo debbano essere prima scollati (altrimenti l'elevata temperatura durante il trattamento antiriflessi scioglie il collante) poi lavorati per togliere il vecchio coating, rilucidati e poi ritrattati multicoating, reincollati e rimontati. Oppure bisogna lasciarli così come sono e ritrattare multicoating soltanto le ipotenuse dei prismi e le altre lenti. Se avessi un laboratorio con le attrezzature idonee ci proverei, ma non ce l'ho.....
@Grisuele
E' vero che i barilotti degli oculari sono trattenuti dai paraoculari avvitati però la ghiera con la scala delle diottrie è resa solidale all'elicoide da un'altra ghiera filettata che la blocca, quindi non deve stararsi.. -
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Ottaviano hai perfettamente ragione ma nel mio miralux i due barilotti non risultano alla stessa altezza di lavoro .Questo ha comportato che per fissare a 0 diottrie ho bloccato la ghiera filettata ad un livello di corsa dell'elicoide tale da perdere parte del campo (non posso andare a piu di +1,5 mi sembra).Per godere di tutto il campo +1+2+3 (anche se non ne ho bisogno fortunatamente)dovrei mettere una rondella di spessore per guadagnare qualcosa in termini di abbassamento del barilotto destro e poter usufruire di tutta la corsa di regolazione.PS pur non essendo napoletano ho una tale passione per la pizza verace che mi ha portato a procurarmi un forno elettrico professionale modificato per arrivare a temperature di 600 e oltre gradi Centigradi. Con questo se c'è un persona in Italia che per passione si meriterebbe di disporre di un cannone al plasma per la sublimazione di terre rare volte al ripristino di rivestimenti ottici non avrei dubbi con o senza vuoto 
un grazie ancora Ottaviano per i tanti consigli e la sempre gentilissima disponibilità Emanuele
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Personalmente non toccherei nulla.
Il confronto con l'SE è a mio parere forse un pò "tirato".
Sebbene il Nikon dia una delle visioni più "metalliche" in assoluto, con dei contrasti da urlo, condivido, il Miralux al mio occhio si rivela più limpido nel microcontrasto (stiamo comunque parlando della polvere e di due ottiche progettate e costruite a decenni di distanza) perchè appunto è meno polarizzato, anzi per nulla, rispetto al giapponese. In quest'ultimo trovo "più nero nelle ombre". In pratica "chiude prima" tra l'area illuminata e quella in ombra.
Diciamo poi che vista l'apertura di campo il concorrente moderno ideale del francese sarebbe l'E2 (che nei fatti proprio al francese...s'ispira, ...dopo 40 anni).
In merito ai miei due esemplari, uno di tipo 1/A e il secondo, quello nuovo, 1/B, entrambi posseggono un bellissimo contrasto, molto naturale, quindi non artificiale. Le due ottiche in termini prestativi sono assolutamente confrontabili. Forse l'1/B possiede qualche punto di brillantezza in più proprio concesse dal rivestimento "nuovo".
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.Ottaviano hai perfettamente ragione ma nel mio miralux i due barilotti non risultano alla stessa altezza di lavoro .Questo ha comportato che per fissare a 0 diottrie ho bloccato la ghiera filettata ad un livello di corsa dell'elicoide tale da perdere parte del campo (non posso andare a piu di +1,5 mi sembra).Per godere di tutto il campo +1+2+3 (anche se non ne ho bisogno fortunatamente)dovrei mettere una rondella di spessore per guadagnare qualcosa in termini di abbassamento del barilotto destro e poter usufruire di tutta la corsa di regolazione.PS pur non essendo napoletano ho una tale passione per la pizza verace che mi ha portato a procurarmi un forno elettrico professionale modificato per arrivare a temperature di 600 e oltre gradi Centigradi. Con questo se c'è un persona in Italia che per passione si meriterebbe di disporre di un cannone al plasma per la sublimazione di terre rare volte al ripristino di rivestimenti ottici non avrei dubbi con o senza vuoto un grazie ancora Ottaviano per i tanti consigli e la sempre gentilissima disponibilità Emanuele
Emanuele, ti ringrazio per il merito (possesso di cannone al plasma) che mi attribuisci. Ma il tuo Miralux non ha la cella dell'obiettivo (priva di eccentrici) filettata e quindi in grado di allontanare il doppietto dall'oculare o di avvicinarlo, ovviamente entro i limiti della filettatura? I Miralux che ho avuto modo di "conoscere" erano tutti così (tranne forse uno), e quindi, spostando l'obiettivo destro potresti recuperare la differenza di altezza dell'oculare. Ma probabilmente il tuo non è così.. -
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Posto per curiosità un'immagine del mio 1/A, dove si nota il tipo di coating molto differente rispetto al tipo 1/B, in testa thread.
In questo caso sono evidenti dei riflessi dorati, uniti ai toni del magenta forte, ed anche toni di verde smeraldo.
Nel secondo tipo invece è l'azzurro Huet classico, ma che qui arriva a delle punte quasi fluo tipo azzurrite e verde fluo unite a toni di magenta tenue (prima foto). Il Miralux permette, in entrambe le versioni, una delle visioni più bianche e neutre senza particolari dominanti fra tutti progetti francesi.
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Per azzurrite fluo intendo proprio fluo. L'unico binocolo che possiedo e presenta un effetto del tutto similare al Miralux 1/B è il Milli A, conosciuto qui sul forum come "il Binocolo del Papa".
Miralux 1/B
Milli A Blanche
Blocco di Azzurrite
La fluorescenza del trattamento AR è molto evidente se posta vicino ad una sorgente luminosa con il fascio di luce tangente alla lente dell'obiettivo. Questo effetto è particolarmente evidente nell'immagine del BBT. La fluorescenza tende a trasbordare dal profilo della lente. Che ci sia una certa quantità di Fluorite dentro l'impasto (dato il basso cromatismo) del resto sarebbe cosa più che lecita da ritenere.
Fluorescenza della Fluorite
fluorescenza
fluo·re·scèn·za/
sostantivo femminile
Proprietà per cui alcune sostanze, se investite da radiazioni elettromagnetiche incidenti (la luce visibile è una forma di radiazione elettromagnetica), riemettono, con brevissimo ritardo, radiazioni di frequenza diversa da quella incidente e dipendente dalla sostanza; diversamente dalla fosforescenza, il fenomeno cessa con il cessare dell'eccitamento.
Edited by Marco Ghirardi - 21/3/2017, 23:18. -
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Questa è "fluoreSCIENZA", altro che il binocolo di Fantozzi !!! 
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Molto bello Marco hai dato il giusto e meritato risalto al miralux !Del resto è o non è uno dei tuoi pargoli prediletti...
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Tempo fa provai da un amico per qualche minuto il miralux, una delle 2 versioni classiche, veramente bello anche se soffriva di qualche riflesso interno in particolari situazioni. Ho trovato molto interessanti i diaframmi interni avvitati.
In quelle giornata provai anche un komz 8x30 IF e l'E2 che a mio avviso gli sta ben avanti. Il komz invece gli stava molto molto vicino...Ovviamente le mie sono impressioni di uso di qualche minuto da prendere assolutamente con le pinze.. -
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Non possiedo l'E2 e non sono amante del formato 8x30 ma confesso che come piacevolezza di visione il miralux attualmente devo porlo in prima o tra i primi riconscendone due limiti:1fortuna di trovarne uno in perfette condizioni o di possibile certo ripristino,2 l'huet si è superata in termini ottici ma ha badato troppo alla leggerezza a scapito di una solidità strutturale non paragonabile per es. casa leitz. 
nota segnalo x i più assidui fortunati frequentatori del forum c'è un miralux abbordabile sulla baia usa ma controllate bene lo stato obbiettivi e lesione paraoculare plastica è un prima serie mod.1/A in bocca al lupo
Guardalo su eBay www.ebay.com/itm/142316500095
Edited by grisuele - 18/4/2017, 14:51.
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