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Salve a tutti, ho cercato informazioni in internet su binocoli Cordar e non ho trovato nessuna informazione, proprio niente di niente.
Qualcuno li ha mai sentiti nominare? A che anni risalgono, se erano oggetti discreti o cinesate da bancarella. Grazie
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Ho cercato anch'io ed ho trovato:
- CORDAR è un marchio registrato da Taiyo Trading Co.
- si tratta di un'azienda giapponese (non cinese)
- sede in un'area centrale e prestigiosa di Tokyo (Chiyoda Ku), fino agli anni '80
- attivo nel comparto ottico dalla fine anni '50 fino ad almeno alla fine anni '70
- ho rintracciato almeno i seguenti prodotti: 7x50, 8x40, 8x30, 10x50
- tutte quelle che ho rintracciato sono ottiche CF (Central Focusing)
Apparentemente, dunque, uno dei tanti prodotti ottici giapponesi di quel periodo, venduti con marchi diversi, onesti, solidi, con le prestazioni ottiche standardizzate per quegli anni, sulla scia dei marchi leaders (come Nippon Kogaku, poi diventata Nikon), a prezzo contenuto, per invadere il fiorente mercato civile outdoor americano. Assemblato e confezionato con cura, si direbbe.
Ecco un esempio:
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Mai sentito prima. A spanne uno degli innumerevoli nomi con cui piccoli importatori si facevano marchiare partite di strumenti di bassa qualità e prezzo, assemblati in Oriente da produttori che producevano conto terzi. Ogni tanto in qualche dignitosa sorpresa però ci si inciampa. Alcune foto dello strumento e delle altre sigle e matricole, anche quelle non in evidenza, forse aiuterebbero a risalire alla fonte.
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Ottimo, Lupo Grigio ! 
Taiyo gli esportava, ma chi glieli faceva? Chissà se si riesce a mettere le mani sul codice del produttore ... 
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"Stall Chinos" Nel Regno Unito questo significa un paio di pantaloni / jeans.
"Stall Chinos" In the UK this means a pair of trouser/jeans.
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Buonasera, grazie per le risposte. Effettivamente il binocolo in mio possesso appare solido, tutto in metallo. Queste sono le immagini con le diciture presenti, notare che c'è scritto "Japan" quindi immagino siano made in Japan.
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Sui braccetti del ponte compaiono due sigle: J-E22 e J-B12; secondo la lista dei fabbricanti di binocoli giapponesi che ho, la prima si riferisce alla Itabashi Kogaku Kikai Seisakujo Inc.,Tokyo, la seconda alla Aurora Kogaku Co. Ltd.: il binocolo dovrebbe essere uscito da una di queste due aziende, oppure dalla loro collaborazione. Di più, purtroppo, non posso dire. 
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CITAZIONE (E.Rosso @ 17/7/2023, 18:15) Sui braccetti del ponte compaiono due sigle: J-E22 e J-B12; secondo la lista dei fabbricanti di binocoli giapponesi che ho, la prima si riferisce alla Itabashi Kogaku Kikai Seisakujo Inc.,Tokyo, la seconda alla Aurora Kogaku Co. Ltd.: il binocolo dovrebbe essere uscito da una di queste due aziende, oppure dalla loro collaborazione. Di più, purtroppo, non posso dire.
Grazie E.Rosso, grazie ai nomi delle aziende che hai scritto sono riuscito a trovare molte informazioni in lingua inglese. Pare che questi binocoli venissero costruiti da un consorzio di tantissime aziende che seguivano tutte gli stessi standard qualitativi e lavoravano sugli stessi progetti. Poi i binocoli venivano immessi sul mercato con differenti "Marchi". Il simbolo della J nelle ottiche veniva applicato come riconoscimento degli standard di qualità dettati dal governo Giapponese, pare che fossero abbastanza rigidi in questo.
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7 replies since 11/7/2023, 17:32 239 views
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